venerdì 6 agosto 2010

Facebook | NUOVO PROTOCOLLO BLS (grazie a urgenza emergenza medica x il link aggiornato)

| NUOVO PROTOCOLLO BLS BAMBINI (grazie a urgenza emergenza medica x il link aggiornato)


BLS nei neonati

Il metodo per la BLS nei bambini da 12 mesi a 8 anni è analogo a quello utilizzato per gli adulti. Ci sono tuttavia delle differenze, che tengono conto della minore capacità polmonare dei bambini e del loro ritmo di respirazione più veloce. Inoltre, è necessario ricordare che le compressioni devono essere meno profonde di quanto non è necessario negli adulti.
Si comincia sempre con 5 insufflazioni, prima di procedere al massaggio cardiaco. Viene raccomandato un rapporto di 15:2 tra compressioni e insufflazioni, 30:2 in caso si è da soli con difficoltà di cambio posizione compressione-ventilazione. A seconda della corpulenza del bambino, si potranno effettuare compressioni con entrambi gli arti, un arto solo, o anche soltanto due dita (neonati).
In ultimo va ricordato che, dal momento che nei bambini la normale frequenza cardiaca è più elevata che negli adulti, in presenza di un bambino che presenti attività circolatoria con frequenza cardiaca inferiore a 60 puls./min bisognerà comportarsi come in caso di arresto cardiaco.
Esercitarsi nel BLS

Ogni manovra a scopo didattico deve essere effettuata esclusivamente sul manichino, dal momento che le manovre di BLS sono estremamente invasive e non possono essere praticate se non in caso di assoluta necessità. Non è raro che una manovra di BLS provochi la frattura di una o più coste. Per questo motivo si utilizza un attrezzo didattico che riproduce il corpo umano ed è in alcuni casi attrezzato con una serie di sensori per aiutare a valutare ed eventualmente correggere le manovre svolte dal soccorritore.
Nello specifico segnaliamo che il manichino più diffuso per tali situazioni è il Resusci-Anne, che rappresenta il corpo di una donna di media corporatura (la scelta del sesso è dovuta al fatto che la presenza dei seni complica leggermente la manovra di compressione); generalmente comunque tutti i manichini hanno un grosso stantuffo interno che simula la resistenza alla compressione media di un torace umano; un canale aereo che collega la bocca al torace, in modo che una corretta insufflazione faccia alzare il livello del petto; il collo e la mandibola snodabili per poter simulare l'iperestensione; una pompetta a tubo che permetta all'esaminatore di simulare la presenza di polso carotideo.
Esistono in rete simulatori interattivi per esercitarsi nel BLS: uno è BLS OnTheRoad 2.09, conforme alle linee guida IRC 2005.
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Mito e realtà
Il cinema e la televisione hanno spesso presentato la manovra di rianimazione cardiopolmonare o uno dei successivi anelli della catena del soccorso come qualcosa di miracoloso, magari in grado di rimettere in piedi un paziente colpito da infarto. La realtà è molto diversa, sia per la persona colpita da malore, sia per il soccorritore. Lo scopo della manovra è quello di garantire un minimo di ossigenazione agli organi vitali, prevenendo i danni da anossia cerebrale (mancanza di ossigenazione alle cellule del cervello). Nei rari casi in cui le funzioni vitali riprendono durante la manovra, spesso non si era in presenza di un reale arresto cardiocircolatorio.
L'addestramento del soccorritore è ugualmente importante, sia per prevenire sensi di colpa ingiustificati in caso di insuccesso della manovra, sia non trovarsi impreparati alle diverse eventualità che generalmente si verificano in tali circostanze e non sono riproducibili durante un'esercitazione, quali il vomito, emorragie, rottura di una o più costole della gabbia toracica, tensione nervosa, affollamento e presenza di curiosi.

da:www.118kr.it (pier p. patanisi)

La "catena della sopravvivenza" si compone di 5 anelli di cui il primo evidenzia l'importanza della formazione relativa alle tecniche di rianimazione cardiopolmonare ed all'uso del DAE. I 3 anelli successivi evidenziano le azioni necessarie per svolgere un soccorso efficace in attesa dell'arrivo del soccorso professionista che prenderà a carico la gestione del 5° anello.


Sequenze in caso di arresto cardio-respiratorio:
Le nuove linee guida SRC 2005 sono state ulteriormente semplificate allo scopo di facilitare il soccorritore anche se profano.

Per facilitare la memorizzazione dell’esecuzione delle sequenze di valutazione e trattamento della persona colpita da arresto cardio-respiratorio, si utilizzano le lettere dell’alfabeto:

A Airway:
apertura e controllo delle vie aeree. In questa fase è anche valutata la sicurezza del luogo, lo stato di coscienza della vittima ed è dato l’allarme al 118

B Breathing:
valutazione della respirazione e sostegno respiratorio


C Circulation:
sostegno circolatorio mediante il Massaggio Cardiaco Esterno (MCE)

D Defibrillation:
defibrillazione mediante l’utilizzo del Defibrillatore Automatico Esterno (DAE)

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