venerdì 6 agosto 2010

Incrociare un altro mezzo in emergenza (x gli autisti delle ambulanze)

| Incrociare un altro mezzo in emergenza (per autisti delle ambulanze)

Tra un mezzo di soccorso in emergenza che affronta un'intersezione con il
semaforo rosso e un altro sempre in emergenza che l'affronta poraneamente, incrociando perpendicolarmente il primo, disponendo del verde, transiterà prima quest'ultimo, cioè quello con il verde che, non considerando lo stato di emergenza, sarebbe normalmente transitato per primo. Stesso dicasi in caso di DIRITTO DI PRECEDENZA: nell'ipotesi che due
mezzi che stiano entrambi azionando i sistemi di allarme si apprestino
contemporaneamente ad impegnare un incrocio dove vige un diritto di
precedenza, transiterà per primo colui che proviene dalla strada che detiene
tale diritto e solo successivamente transiterà l'altro.
UTILIZZO DELLA SIRENA
È obbligatorio usare UNA SOLA SIRENA (e non due contemporaneamente), e che tale dispositivo abbia ottenuto la REGOLARE OMOLOGAZIONE. La sirena (come già detto), se omologata, riporterà impressa in UN
CERCHIETTO UNA E MAIUSCOLA ed un numero indicante il Paese,
facente parte dell' Unione, dove l'apparato è stato omologato con i
criteri Comunitari, quindi valida in tutto il territorio Comunitario.
Usandone più di una contemporaneamente, come alcuni sono abituati
a fare, si preclude l'unica possibilità di percepire la presenza di un altro
mezzo di soccorso in emergenza che incroci, possibilità offerta dalla
mescolanza dei toni che l'uso corretto di una sola sirena può offrire.
Tra l'altro, l'uso indiscriminato di due bitonali contemporaneamente non
consente ai normali utenti della strada di percepire il susseguirsi di
note che caratterizzano un impianto di allarme, rendendolo spesso
molto simile ad una sommatoria casuale di clacson, senza dubbio degna
di minore attenzione. Come potete vedere, incrociando o meno un
altro mezzo di soccorso, L'USO DI DUE SIRENE CONTEMPORANEAMENTE
(in special modo due bitonali) COMPORTA UN VERO E PROPRIO
PERICOLO, e denota, da parte di chi le usa, poca professionalità e soprattutto scarsa competenza in materia.

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